La nostra preistoria |
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Il Gruppo Camosci nasce su iniziativa di Luigi Leoni nella prima metà degli anni ’50 con lo scopo di avvicinare alla montagna i ragazzi e giovani che frequentavano l’Oratorio San Rocco di Seregno. Il Gruppo raccoglie subito un buon numero di aderenti che, nonostante le scarse attrezzature che si potevano permettere a quei tempi, cominciarono a frequentare le Prealpi Lombarde. Alla fine degli anni ’50 fu organizzata la prima “Corsa in Montagna” sul percorso Erba – Capanna Mara – La Salute, alla quale parteciparono, oltre ad un discreto numero di soci del gruppo, anche alcune coppie di specialisti proveniente da Società lombarde. In quegli anni furono presidenti del gruppo Luigi Leoni e successivamente Giuliano Fabbrica. All’inizio degli anni ’60 il gruppo si scioglie, e purtroppo di quegli anni ci sono state tramandate solo alcune fotografie. |
Luigi Leoni
Giuliano Fabbrica |
La nostra storia |
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È nel 1971 che viene rifondato il Gruppo Camosci, su idea dell’allora assistente dell’Oratorio San Rocco, don Ferdinando Mazzoleni, che incarica ancora Luigi Leoni a coltivare passione della montagna nei giovani. Ben presto un discreto numero di giovani affiancò Leoni, con lo scopo di non limitare l’esperienza solo alle ristrette mura oratoriane, ma di proporle anche all’esterno. Erano gli anni dei gruppi, dei movimenti, delle aggregazioni, e lo spirito col quale nasceva il gruppo era di proporre iniziative ed attività per coinvolgere un maggior numero di persone. Già dall’inizio si decise di ripartire col conteggio degli anni, azzerando la precedente esperienza, proprio per rimarcare la differenza degli scopi col quale rinasceva il gruppo. La prima iniziativa intrapresa fu il rispolvero della “Corsa in Montagna”, sul percorso Erba – Capanna Mara – La Salute, per rilanciare il nome dei “Camosci” in Brianza. Venne rispettata la formula della coppia e non individuale, per riaffermare che la montagna non si vive in forma singola, ma uniti, insieme ad altri. Luigi Leoni, presidente del gruppo dal 1971 al 1976, lasciò l’incarico e nelle successive votazioni venne eletto l’allora ventunenne Pino Tagliabue, che continuò con lo stesso impegno ed entusiasmo del suo predecessore. Da allora Pino Tagliabue è stato riconfermato Presidente e da tutti riconosciuto come l’instancabile animatore del Gruppo. Nel 1980, timidamente e senza ambizioni, venne proposto un corso per lo
sci di fondo, tra i primi in Lombardia e fu subito un successo, con la partecipazione di 40 persone. Era il primo corso di sci fu organizzato al Pian del Tivano nei mesi di gennaio e febbraio. Merito agli organizzatori d’averci creduto, anticipando il boom che negli anni successivi coinvolgerà lo sci nordico, sia a carattere agonistico sia a carattere amatoriale. Da diversi anni esso si svolge nel mese di febbraio nella località di Campra (Svizzera).
Va segnalata nella storia il gemellaggio con i “Camosci” di Sappada sigillato il 12 ottobre 1997 con una serie di importanti iniziative. Alla serata intervennero: il campione del mondo ed olimpico Silvio Fauner ed i nazionali Pietro Piller Cottrer e Enrico Tach, oltre ad un cospicuo gruppo di dirigenti ed allenatori.
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I giorni nostri |
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Il nome “Gruppo Camosci” ti avrà incuriosito e avrai pensato di trovare un sito web di spericolati frequentatori delle montagne. Sei invece di fronte ad un semplice gruppo di amici, appassionati della montagna che sanno apprezzare la fatica
per raggiungere luoghi ove regna il silenzio rotto talvolta dal sibilo del vento e
cogliere ogni dono che la natura ci offre, un fiore fra i sassi, rocce
modellate dall'erosione o ricche di minerali. |
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Le nostre proposte |
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Le escursioni
vogliono essere un invito alla partecipazione al gruppo e un
avvicinamento alla montagna per tutti coloro che la amano, siano
alpinisti esperti o persone singole, che a famiglie e ragazzi che
vogliano trascorrere insieme, in sana compagnia, splendide giornate in
amicizia in mezzo alla natura. Hanno generalmente tempi medi di
percorrenza di 3-5 ore e dislivelli medi di 600/900 metri. Assicuriamo
che nessuno viene lasciato solo: sempre pronti ad aiutarci l'un l'altro
per superare le eventuali difficoltà e imprevisti. |
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